“Il mio interesse vero è stato sempre l’Italia in tutti i suoi aspetti”
Visitando la mostra “Vera fotografia” di Gianni Berengo Gardin al Palazzo delle Esposizioni, lo spettatore avrà la possibilità di scoprire i mille volti dell’Italia dagli anni '50 ai giorni nostri.
I 250 scatti, alcuni inediti e altri famosissimi, che ripercorrono la lunga carriera del fotografo ligure, ritraggono i paesaggi, le città e le piazze vivaci e rumorose.
Quelle immagini senza tempo, così “vere”, mai ritoccate, mostrano i bambini che giocano per strada, le feste di paese, i piccoli borghi dove gli anziani chiacchierano seduti sulle sedie di legno poste sugli usci delle porte e le grandi città.
Alcune foto più intime mostrano gli amanti intenti a scambiarsi effusioni come la splendida immagine dei due ragazzi che si baciano sotto i portici di Piazza san Marco a Venezia.
Da nord a sud Berengo rappresenta anche l’Italia operosa e dedita al lavoro; numerosi sono gli scatti degli operai che lavorano nelle industrie milanesi e dei pescatori impegnati nella mattanza del tonno a Favignana.
Alcune foto più intime mostrano gli amanti intenti a scambiarsi effusioni come la splendida immagine dei due ragazzi che si baciano sotto i portici di Piazza san Marco a Venezia.
Da nord a sud Berengo rappresenta anche l’Italia operosa e dedita al lavoro; numerosi sono gli scatti degli operai che lavorano nelle industrie milanesi e dei pescatori impegnati nella mattanza del tonno a Favignana.
Una sezione della mostra è poi dedicata alla vita negli istituti psichiatrici e nei numerosi campi nomadi disseminati in diverse città italiane con cui il fotografo intende dar voce agli ultimi e agli emarginati.
L’esposizione si chiude con le foto delle Grandi Navi realizzate tra il 2013 e il 2014.
C’è tempo fino al 28 agosto per vedere la mostra che celebra il fotografo che forse più di tutti è riuscito a raccontare il nostro tempo e il nostro paese in questi ultimi cinquant’anni.
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