A Palazzo Braschi, l’ultima
mostra del ciclo Luoghi Comuni, propone una serie di opere di Vedutisti
tedeschi del XVIII e XIX secolo, che ritraggono Roma e la sua Campagna. Si
tratta di artisti riuniti nel salotto
culturale romano di Angelica Kauffmann, che nella sua dimora in via Sistina
ospitò personalità quali J.P. Hackert, J.W.Mechau, J.C. Reinhart, J.A. Koch.
Entro nel vivo della mostra e mi
danno il benvenuto le vedute di Jacob
Philip Hackert, in cui rintraccio l’impostazione classicista di N. Poussin
a Cl. Lorrain e la descrizione minuziosa del paesaggio. Dell’autore vi mostro Le cascate del Velino e la Veduta delle Basiliche di San Giovanni e
Santa Maria Maggiore da Villa Costaguti.
J.P. Hackert - Le cascate del Velino. 1790-1799, acquaforte. |
J.P. Hackert - Veduta delle Basiliche di San Giovanni e Santa Maria Maggiore da Villa Costaguti. 1790, acquaforte. |
Anche Jakob Wilhelm Mechau subisce l’influenza di Claude Lorrain, oltre
che dello stesso e Ph. Hackert, e si specializza nel paesaggio storico.
Propongo due acqueforti : i Resti degli
acquedotti dell'Acqua Marcia e Claudia a Porta San Giovanni, per il
paesaggio storico e Ponte Molle, dove la campagna è
rappresentata come una realtà incontaminata, secondo la tradizione artistica
del paesaggio ideale di Lorrain.
J.W. Mechau - Resti degi acquedotti dell'Acqua Marcia e Claudia a Porta San Giovanni. 1798, acquaforte. |
J.W. Mechau - Ponte Molle. 1792, acquaforte. |
J.A. Koch - Dagli Orti Farnesiani in Roma. 1810, acquaforte. |
Ritrovo nel paesaggista Joseph Anton Koch, autore di cosiddetti
paesaggi eroici, lo stesso richiamo al modello classico e all’osservazione
attenta del paesaggio, inteso però in senso romantico. Cattura la mia
attenzione l’acquaforte Dagli Orti
Farnesiani in Roma, in cui gli Orti vengono incorniciati da un arcobaleno che unisce la tradizione classica
a quella cristiana, cioè un monumento antico alla Basilica di San Giovanni.
Vi è poi Johann
Christian Reinhart che ritrae i paesaggi di Roma e della Campagna Romana
sempre animati da personaggi nei tipici costumi e mi colpisce la visione
particolare che Albert Christoph Dies
esprime nell’acquaforte Muro Torto.
A.C. Dies - Muro Torto. 1792, acquaforte |
Insieme a loro sono in mostra
importanti opere di altri autori quali F.W. Gmelin, K.A. Lindermann Frommel,
Ferdinand Becker, Ludwig Haach e Franz Knebel, che insieme ai primi artisti
hanno sentito e vissuto l’esperienza italiana e soprattutto romana come
indispensabile completamento della loro formazione artistica.
La mostra resterà aperta fino al 28 settembre 2014 presso il Museo di Roma - Palazzo Braschi
Sito ufficiale
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Paola Cusumano
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