Tre grandi esposizioni
arricchiranno l’autunno del Palazzo delle Esposizioni: “Impressionisti e moderni”, “Una
dolce vita” e “Russia on the road”.
Picasso - The Blue Room |
La mostra “Impressionisti e moderni” offre al visitatore la possibilità di imbattersi in sessantadue
dipinti provenienti dalla prestigiosa Phillips Collection di Washington. Un
dialogo sperimentale tra diversi artisti e differenti periodi accomunati dal
linguaggio universale dell'arte. Una straordinaria rassegna sulla pittura
europea ed americana, dall'Ottocento all'Espressionismo Astratto. Un fiume di
espressioni artistiche frutto della grande dedizione e passione di Duncan
Phillips, critico e collezionista d’arte, che dedicò tutta la sua vita alla
creazione del suo “Prado americano”: una galleria che potesse rappresentare una
panoramica completa dell’arte e fosse, al contempo, fucina creativa per gli
artisti. Uno spirito lungimirante, precursore dei tempi, in grado di
comprendere artisti americani contemporanei, sconosciuti ai più, sino a
finanziarne la realizzazione di opere che parlassero fuori dalle norme
maggiormente in voga all'epoca tramite la nascita di un centro sperimentale.
Degas - Dancers at the barre |
Una sfida continua
per il pubblico, troppo chiuso nei classici canoni ideali di un museo, che
vuole informare, provocare reazioni, spingere alla ricerca di collegamenti
inediti tra artisti di nazionalità e periodi storici diversi facendo dialogare
tra loro le opere.
E si susseguono
splendide opere d’arte tra Goya, Coubert, Monet, Cèzanne, van Gogh, Degas,
Picasso, Modigliani, Matisse, Kandinskij, capaci di parlare da sé, che, con la
corposità dei colori, catturano singoli attimi di emozione imprigionandoli per
l’eternità. Un viaggio emozionante ed imperdibile tra un florilegio di
capolavori.
Antonio Donghi - Piccoli saltimbanchi |
La seconda
mostra autunnale del Palazzo delle Esposizioni è dedicata al Liberty e design
italiano: “Una dolce vita?”. Si tratta di un omaggio al nostro paese che copre 40
anni di storia del Novecento, sino all'alba della Seconda guerra mondiale. Una
creatività giocosa ricca di gioia di vivere che invade il secondo piano del
museo con quadri, mobili, lampade, specchi, arazzi, ceramiche, tra luci, ombre
ed una ricchezza di colori sorprendente, specchio del desiderio di progresso di
una nazione che ha da poco conosciuto l’unità. Cento opere, frutto della
tradizione di ebanisti, ceramisti e maestri vetrai che collaborano con i
maggiori artisti del tempo, in un dialogo continuo tra arti decorative e
plastiche.
Georgy G. Nissky - In viaggio |
A concludere l’offerta del museo, “Russia on the road”, quasi un secolo di storia russa che include anche
l’esperienza sovietica. Un racconto sul continente russo, sulle macchine, i
macchinari, elementi nobili, rappresentazione artistica contemporanea. Un
approccio multiforme che accosta la figura umana alle strade, le ferrovie, i
porti e le stazioni, simbolo positivo della condizione del paese.
Opere
sorprendenti, talvolta poco conosciute, in cui entrano in gioco corrispondenze
con l’arte europea, che consentono di guardare con occhi nuovi la storia
dell’arte russa.
Ilenia Maria
Melis
Impressionisti e
moderni – Una dolce vita? – Russia on the road
Palazzo delle
Esposizioni
Via Nazionale,
194 - 00184 Roma
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