Bazille: Ritratto di Renoir |
Roma che da sempre subisce il fascino dell’Impressionismo
anche quest’anno dedica una mostra agli artisti francesi.
“Impressionisti
Tète à Tète”, aperta al Vittoriano già da qualche settimana, intende darci la
possibilità di gettare uno sguardo sulla vita parigina della seconda metà
dell’Ottocento.
Ad accogliere i visitatori, da perfetti padroni di
casa, sono proprio loro gli Impressionisti, Bonnat, Degas e Cézanne con
i loro autoritratti e ancora un giovane Renoir ritratto da Bazille, Sisley e
Monet dipinti dallo stesso Renoir; non potevano mancare poi letterati e
scrittori che hanno animato la vita culturale parigina del tempo come Victor
Hugo che è presente con un bronzo realizzato da Rodin e Mallarmè con il piccolo
ma intenso ritratto dipinto da Manet.
Renoir: Fille au chapeau de paille |
Lungo il percorso della mostra troveremo volti,
abiti e accessori che ci forniscono, attraverso gli occhi e lo stile degli Impressionisti,
una chiara immagine della società parigina ottocentesca.
Numerosi sono i ritratti di Renoir, se Madame Darras
è rappresentata con un serioso abito nero e con il volto coperto da una
veletta, Fille au chapeau de paille stupisce per la vivacità cromatica, sublime
è l’Abito rosa di Bazille; in questo dipinto è facile immaginare lo sguardo
pensoso della giovane donna ritratta di spalle.
Gli interni, poi, conferiscono alle composizioni un’aria
domestica e familiare, se La Famille Halèvy dipinta da Blanche è colta nell’elegante
soggiorno della propria casa, un’atmosfera più umile si scorge invece in Femme
au fichu vert realizzata da Pissarro con la tecnica pointilliste.
Blanche: Famille Halèvy |
Stevens: Tous les bonheurs |
Gli Impressionisti rivelano un certo interesse anche
per la rappresentazione della felicità e della spensieratezza infantile;
dipinti quali Madame Feydeau et ses enfantes di Durant e Tous les bonheurs di
Stevens, oltre a ritrarre un momento tenero della vita, diventano il pretesto per
rappresentare ancora una volta interni, gioielli ed abiti eleganti.
L’ultima sala è dedicata ai capolavori; di Cèzanne è
presente, tra gli altri, Joueur de
cartes, soggetto che l’artista ha più volte rappresentato, saremo poi incantati
dalla fusione di bianchi, azzurri, verdi e gialli della Balcoire di Renoir ispirato
alla Balcoire di Fragonard, il Balcon di Manet, chiara citazione
delle Majas al balcone di Goya, stupisce per l'attenzione riservata agli accessori e per il bianco abbagliante delle
sontuose vesti delle donne ritratte. L'eleganza, infine, è protagonista anche di Dans la serre dipinto da Bartholomè in cui
lo splendido vestito a pois ravviva l’espressione austera della donna ritratta
Renoir: Balcoire |
Manet: Balcon |
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