Oggi, 20 settembre, approfittando delle iniziative organizzate per le Giornate Europee del
Patrimonio, ho visitato un paio di musei che non ero ancora riuscita a vedere: la Casina delle Civette di Villa Torlonia e il Museo dell’Ara Pacis.
La Casina delle Civette è un gioiellino, se già arrivarci è
un piacere, nascosta tra le colline e le palme di Villa Torlonia, visitarla lo
è ancora di più! L’ambiente interno riflette la varietà dell’esterno ma con più
discrezione, l’effetto meraviglia è affidato a stucchi, lampadari, maioliche e
vetrate colorate che arricchiscono un labirinto di stanze piccole e bianche su
cui sono affissi i disegni e gli studi
preparatori per le vetrate stesse, realizzate da artisti dell’epoca.
Lasciato questo gioiellino liberty, così colorato, variegato
e insolito a Roma, mi sono ritrovata, nel mio girovagare, di fronte l’Ara Pacis
e mi sono detta: “Perché no?!”. Mi sono immersa in un mondo bianco: bianco il
monumento, bianchi i reperti in esposizione, bianca la teca e la luce che
entra, bel cambiamento!
E pensare che l'aspetto originario dell'altare doveva essere ben diverso, arricchito da una vivace policromia così come mostrato nell'immagine sottostante.
La magnificenza emerge da ogni centimetro di marmo, ed
è veramente un’emozione poter salire sull’altare originale, così come 2000 anni
fa facevano le Vestali.
Insomma, voi? Siete ancora a casa? Il weekend è solo
all’inizio!
Alessandra Florio
Questo articolo sprizza ovunque gioia ed entusiasmo della scoperta. Seppur i monumenti visitati si prestano facilmente ad indurre questi stati d'animo, sei stata brava a descriverli e trasmetterli. Mi sono arrivati in pieno. Brava ! Complimenti !
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