Ad
essere esposti sono 27 dipinti e 36 disegni realizzati da Fernando
Botero tra il 2010 e il 2011. L'artista reinterpreta il tema sacro
con grande originalità.
Anche
per la rappresentazione di soggetti religiosi Botero non abbandona il
suo inconfondibile stile, i corpi appaiono tondi, possenti e
imponenti.
Il pittore riesce a fondere abilmente elementi
contrastanti; alle espressioni dolenti dei personaggi sacri è
contrapposta la vivacità cromatica, i fuxia, i verdi, e i rossi
squillanti si impadroniscono prepotentemente dei manti della Madonna, della Maddalena e del San Giovanni, delle vesti degli angeli, del perizoma di Cristo
così come delle mura delle case e dei volti dei personaggi
circostanti.
L'artista
mescola la storia alla contemporaneità: gli aguzzini sono sia
antichi centurioni che contemporanei poliziotti in divisa, una
Crocifissione ha come sfondo dei grattacieli, in “Cristo e la
folla”, immagine simbolo della mostra, il Cristo dolente si trova
al centro ma la sua figura isolata in mezzo a quella gente vestita in
abiti contemporanei e dai volti indifferenti e ghignanti appare tristemente attuale.
Botero
ci offre la possibilità di meditare sul dramma della Passione di
Cristo e contestualmente di riflettere sulla condizione umana, sulle
ingiustizia e le sofferenza del mondo d'oggi.
La
mostra itinerante, già esposta a
New York, Medellin, Lisbona, Panama e Palermo
sarà visibile a Roma fino al 1 maggio.
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