Nell'avveniristico
scenario del Museo dell’Ara Pacis si è svolta il 13 e 14 marzo, in occasione
delle celebrazioni ufficiali dei Santi Cirillo e Metodio, co-patroni d’Europa e
pionieri dell’evangelizzazione del Vecchio continente, la mostra Oltre il tempo, dove fili e tessuti si legano a storia e memoria.
Due
istallazioni, Il Cammino della speranza
ed Il Fuoco della speranza,
espressione della fede e spiritualità cristiana che attraversa i secoli
fondendo l’antica arte della tessitura a telaio con tecniche e materiali
moderni ed insoliti. Le artiste e sorelle Marussia e Tania Kalimerova vogliono
offrire una speranza, nonché testimonianza, attraverso la vita e le opere dei
Santi Cirillo e Metodio, sottolineando l’identità e la cultura della loro
nazione di origine, la Bulgaria.
Un
Filo di Arianna che unisce Oltre il tempo
passato e presente ispirandosi all'opera ed al messaggio salvifico dei due
Santi; linguaggio personale di due artiste, specchio dello spirito,
tradizionale ma forte, di un Paese che ha conquistato la propria libertà con
tenacia.
Al
centro del Cammino della speranza,
opera di Marissa Kalimerova, è l’antica arte bulgara della tessitura rivisitata
in chiave moderna tramite l’interazione di materiali quali seta, lana, rame,
bambù e rexon. Con la voce rotta
dall'emozione l’artista descrive i 320 metri di istallazione che le sono
costati 15 anni di lavoro, tutto eseguito a mano. Il nobile intento dell’opera
è quello di dare forma alla bellezza lanciano un messaggio di speranza alle
future generazioni. Ogni passo del cammino di una vita è rappresentato da una
riga tramite l’intreccio di colori e materiali inattesi.
Con
il Fuoco della speranza Tania
Kalimerova vuole portarci a riflettere su come il cammino della speranza passi
necessariamente per il fuoco crudele e purificatore dell’esistenza, intaccando,
spesso, la volontà di proseguire ed affrontare le difficoltà. La religiosità
delle icone si fonde con la materialità delle idee, rappresentata dalla
tessitura a telaio verticale, e la leggerezza dello spirito narrata tramite
l’ausilio della carta giapponese. Immagini devote e caratteri in cirillico si
alternano, di rosso velate, a rammentare l’antico divieto di leggere le Sacre
Scritture in una lingua che non fosse il latino.
Testimonianza
di passione, sensibilità ed abilità manuale, le due opere sono state esposte in
prestigiose sedi in Bulgaria, Francia, Italia, rinnovandosi sempre in un
percorso itinerante.
Ad
arricchire l’Evento una giornata di studi con conferenze dedicate al tema dei
due Santi.
Maggiori
info su http://www.arapacis.it/oltre_il_tempo
Ilenia
Maria Melis
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