L’unica possibilità di visitare questa preziosa dimora privata è il 16 Marzo di ogni anno, quando tutta la comunità è invitata a partecipare alla santa messa che si celebra nella cappella privata della Famiglia, la Cappella di San Filippo Neri, in occasione della ricorrenza del miracolo avvenuto nel 1583 quando il Santo riportò in vita il quattordicenne Paolo Massimo.
Di buon mattino sono già al 141 di Corso Vittorio Emanuele II. Mi trovo davanti alla maestosa facciata del Peruzzi, che con quel suo particolare aspetto curvilineo tradisce l’esistenza in quel luogo dell’Odeon di Domiziano, risalente al I sec. d.C. Il ricco portone d’ingresso mi conduce in un piccolo atrio colonnato su due lati, dove tra le arcate riposano enormi capitelli, mentre sulle altre due pareti sono affissi bassorilievi e si trova anche un piccolo ninfeo. Delle scale sulla destra mi indicano la direzione da seguire per raggiungere la cappella: nel percorrerle mi soffermo ad osservare con compiacimento iscrizioni pagane e cristiane di carattere funerario o meno, cippi, bassorilievi ed altri reperti “collezionati” nel corso dei secoli.
Terminate le scale raggiungo il piano nobile del Palazzo e quello che ho davanti mi lascia senza parole. Una loggia affaccia sul sottostante atrio: ha un soffitto ligneo a cassettoni affrescato cosi come sono affrescate le pareti esterne, testimonianza -questa - davvero rara e preziosa a Roma. Mi appresto ad entrare nel Palazzo. Prima di raggiungere la Cappella attraverso varie stanze con magnifici soffitti lignei, affreschi parietali di artisti del calibro di Daniele da Volterra, Perin del Vaga e Giulio Romano, pavimenti in cotto, mobilia e dipinti pregiati, impossibili da documentare con foto o video e ben difficili da descrivere a parole, perché non sono semplici ambienti ma vere e proprie emozioni!
Palazzo Massimo alle Colonne è una meravigliosa scoperta; un palazzo che apre una volta l'anno e che non fa per questo polemica, ma si dimostra anzi un'incredibile opportunità offerta dall'illustre Famiglia Massimo a tutti i visitatori.
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