giovedì 16 giugno 2016

War, Capitalism & Liberty: la rivoluzione di Banksy a Palazzo Cipolla

“Mi piace pensare di avere il coraggio di far sentire la mia voce in forma anonima in una democrazia occidentale ed esigere quelle cose in cui nessun altro crede come la pace, la giustizia e la libertà”.


Attraverso queste parole di Banksy ci si può avvicinare e comprendere il valore della sua opera.
Al Palazzo Cipolla di Roma, il misterioso quanto celebre street artist di Bristol è celebrato con la mostra "War, Capitalism & Liberty" che comprende 150 opere tra dipinti originali, stampe, sculture e oggetti rari provenienti da collezioni private e mai strappati alla strada.
Le immagini esposte non possono lasciare indifferenti gli spettatori poichè mostrano la dura critica dell’artista alla guerra e al capitalismo.
 Kids on Guns (che può essere considerata immagine simbolo della mostra) raffigurando due bambini che, su una montagna di armi e macerie, stringono tra le mani un palloncino a forma di cuore ci fa riflettere sugli orrori della guerra ma allo stesso tempo veicola un messaggio di speranza. 

Più cruda è l’opera che rappresentano una famiglia al mare dove, al posto del volto del bambino c’è il mirino di un fucile che fa capire che la scena è rappresentata dal punto di vista di un cecchino e ancora l’immagine della bambina di Saigon in fuga dal bombardamento americano che sembra trascinata con forza dal clown del McDonald’s e da Mickey Mouse. 

Ironiche sono invece le opere che hanno per protagonisti i ratti e le scimmie, i topi come afferma l’artista “Esistono senza permesso, sono odiati, braccati e perseguitati, vivono in silenziosa disperazione tra la sporcizia. E tuttavia sono in grado di mettere in ginocchio intere civiltà. Se sei sporco, insignificante e nessuno ti ama. Allora sono i topi il tuo modello”. 

Le  scimmie invece ci guardano da tutti gli angoli della sala a loro dedicata affermando con decisione “Laugh now but one day we’ll be in charge”.
La mostra si chiude con il tema della libertà; qui ritroviamo il palloncino a forma di cuore che vola libero verso il cielo dalle mani di una bambina in numerose versioni di "Girl with balloon" e  "Love is in the air" dove un contestatore al posto di un masso lancia un mazzo di fiori.  La mostra sarà aperta fino al 4 settembre.


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