domenica 25 novembre 2018

Chambrum Rangeam: Seth torna a Roma


E' stata inaugurata ieri, sabato 24 novembre, alla Dorothy Circus Gallery di Roma, la mostra “Chambrum Rangeam” Metti in ordine la tua stanza, dell'artista francese Julien Malland in arte Seth.

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Dorothy Circus Gallery
                                 

Seth, street artist francese già noto a Roma per aver realizzato numerosi murales, questa volta torna nella Capitale con un'esposizione delle sue opere dominate dalle inconfondibili atmosfere magiche e surreali.
Gli appassionati di street art avranno avuto modo di ammirare le opere di Seth realizzate sui muri della metro Spagna, il Bambino redentore, dipinto su una delle palazzine di Tormarancia per ricordare Luca, il piccolo abitante del quartiere morto a causa di un incidente e ancora gli splendidi murales dell'Ex saponificio Mira Lanza diventato oggi il Museo abusivo gestito dai Rom.

                                            
Metro Spagna
                                             

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Tormarancia: Bambino Redentore
                                            

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Mira Lanza: Magr, Museo abusivo gestito dai Rom
                                          
I bambini, sempre protagonisti delle opere dell'artista francese, immersi in luoghi senza tempo ed onirici, sono immagine dell'innocenza perduta, ci riportano alla mente il Fanciullino di pascoliana memoria e La Ricerca del Tempo Perduto di Marcel Proust.

      

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Mira Lanza: Magr, Museo abusivo gestito dai Rom
                              
Le sue opere sono un inno all'amore e all'incontro tra popoli e culture e invitano a porre la nostra attenzione e riflettere sui problemi sociali della nostra epoca.


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Dorothy Circus Gallery


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Dorothy Circus Gallery
Dorothy Circus Gallery

                                                    
 “Metti in ordine la tua camera”, sono parole abbastanza comuni che ognuno di noi ha sentito pronunciare almeno una volta dalla propria madre; questa stanza è la stessa in cui l'artista ci invita a ritrovare le nostre fantasie perdute, le emozioni e i sentimenti più puri e profondi.
Non solo a Roma, "Chambrum Rangeam" è una doppia mostra, le opere di Seth sono esposte contemporaneamente alla Dorothy Circus Gallery di Londra, gli appassionati non perderanno l'occasione di visitare anche l'esposizione inglese.
All'inaugurazione romana era presente l'artista che ha incantato gli spettatori realizzando al momento e regalando schizzi delle sue opere.


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Seth



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Schizzo

venerdì 23 novembre 2018

Zerocalcare al MAXXI: la rivincita del pop


Sono una assidua frequentatrice di mostre, ho speso un incalcolabile numero di ore a guardare opere, installazioni, quadri, sculture, fotografie e video, eppure in tanti anni di appassionata ricerca non mi era ancora capitato di trovare una mostra come quella su Zerocalcare… una mostra in cui si ride!

Si ridacchia più o meno sotto i baffi mentre si leggono le storie del blog o si guarda la video intervista in cui Michele Rech stesso racconta la genesi della mostra e le sue aspettative.

L'atmosfera è data dal sottofondo punk romano anni '90 e non si può che sentirsi a casa, come se si stesse sul divano a leggere l'ultima graphic novel del proprio fumettista preferito.





La mostra inizia con una sezione bibliografica, letteralmente un percorso "step by step" in salita attraverso le tappe salienti della vita dell'autore e non si può non essere colpiti da come il racconto del suo vissuto sia estremamente influenzato da fatti di cronaca italiana.


Dalla nascita in provincia di Arezzo, un primo scherzo del destino, l'infanzia felice tra la Francia e Rebibbia, i primi gemiti di indignazione sociale a soli 14 anni, i tragici eventi del G8 di Genova, le manifestazioni di piazza romane e non, fino agli inizi di carriera sotto il patrocinio di un lungimirante Makkox, per arrivare infine al milione di copie vendute solo in Italia.


Le sezioni sono 4: Pop, Tribù, Nonreportage, Lotte e Resistenze. Sono esposti i disegni originali delle tavole del blog (che anche se ormai sappiamo a memoria è sempre un piacere rileggere), le locandine di concerti, serate, manifestazioni dei centri sociali più attivi in giro per l'Italia. 








Regnano sovrani gli elementi di quella cultura pop anni '90-2000 che volenti o nolenti ci accumunano tutti e grazie i quali leggere le strisce di Zerocalcare da un po’ la sensazione di chiacchierare con un amico di vecchia data.



Insomma, che siate o meno divoratori di fumetti, amanti della scena punk, attivisti politici, ritroverete di sicuro qualcosa che vi riguardi, che vi interessi e che vi faccia ridere.

Cronaca di un successo annunciato.






Alessandra Florio