lunedì 17 ottobre 2016

La realtà aumentata: il futuro è qui


Che i monumenti romani e greci non fossero del marmoreo colore con cui li vediamo oggi è ormai risaputo, quel che è meno semplice da immaginare è di che colore effettivamente fossero, come apparissero nel loro originario contesto, come fossero vissuti dal popolo e se avessero una funzione sociale o meno.


Per quanto riguarda l’Ara Pacis, a queste ed altre domande risponderà l’iniziativa “L’Ara com’eRA”, in programma da ottobre 2016 e per i prossimi 3 anni, a tutti gli effetti una nuova voce dell’offerta culturale serale romana, con una cadenza che per il primo anno rispetterà i seguenti orari:


dal 14 ottobre al 17 dicembre: venerdì e  sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
dal 23 dicembre all’8 gennaio: tutte le sere dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
dal 13 gennaio al 15 aprile: venerdì  e  sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
dal 21 aprile al 30 ottobre: tutte le sere dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 24, 25, 31 dicembre


La tecnologia al servizio della divulgazione: degli speciali occhiali contenenti uno smartphone permettono di vedere (ed ascoltare in 5 lingue) dei brevi filmati su diversi aspetti dell’Ara Pacis, tra cui il plastico del Campo Marzio settentrionale, la storia della famiglia dell’imperatore Augusto, i riti augurali per cui è stato costruito, la ricostruzione dei fregi laterali e frontali.





A noi è sembrata una bella iniziativa, della quale approfittare almeno una volta per riscoprire e vedere sotto una luce diversa questo meraviglioso monumento.

Alessandra Florio



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