martedì 8 aprile 2014

VEDUTISTI TEDESCHI A ROMA TRA IL XVIII E IL XIX SECOLO

A Palazzo Braschi, l’ultima mostra del ciclo Luoghi Comuni, propone una serie di opere di Vedutisti tedeschi del XVIII e XIX secolo, che ritraggono Roma e la sua Campagna. Si tratta di  artisti riuniti nel salotto culturale romano di Angelica Kauffmann, che nella sua dimora in via Sistina ospitò personalità quali J.P. Hackert, J.W.Mechau, J.C. Reinhart, J.A. Koch.
Entro nel vivo della mostra e mi danno il benvenuto le vedute di Jacob Philip Hackert, in cui rintraccio l’impostazione classicista di N. Poussin a Cl. Lorrain e la descrizione minuziosa del paesaggio. Dell’autore vi mostro Le cascate del Velino e la Veduta delle Basiliche di San Giovanni e Santa Maria Maggiore da Villa Costaguti.

J.P. Hackert - Le cascate del Velino.
1790-1799, acquaforte.


J.P. Hackert - Veduta delle Basiliche di San Giovanni e Santa Maria Maggiore da Villa Costaguti. 1790, acquaforte.




Anche Jakob Wilhelm Mechau subisce l’influenza di Claude Lorrain, oltre che dello stesso e Ph. Hackert, e si specializza nel paesaggio storico. Propongo due acqueforti : i Resti degli acquedotti dell'Acqua Marcia e Claudia a Porta San Giovanni, per il paesaggio storico e Ponte Molle, dove la campagna è rappresentata come una realtà incontaminata, secondo la tradizione artistica del paesaggio ideale di Lorrain.

J.W. Mechau - Resti degi acquedotti dell'Acqua Marcia e
 Claudia a Porta San Giovanni. 1798, acquaforte.

J.W. Mechau - Ponte Molle. 1792, acquaforte.

J.A. Koch - Dagli Orti Farnesiani in Roma.
1810, acquaforte.
Ritrovo nel paesaggista Joseph Anton Koch, autore di cosiddetti paesaggi eroici, lo stesso richiamo al modello classico e all’osservazione attenta del paesaggio, inteso però in senso romantico. Cattura la mia attenzione l’acquaforte Dagli Orti Farnesiani in Roma, in cui gli Orti vengono incorniciati da un  arcobaleno che unisce la tradizione classica a quella cristiana, cioè un monumento antico alla Basilica di San Giovanni.
Vi è poi Johann Christian Reinhart che ritrae i paesaggi di Roma e della Campagna Romana sempre animati da personaggi nei tipici costumi e mi colpisce la visione particolare che Albert Christoph Dies esprime nell’acquaforte Muro Torto.


A.C. Dies - Muro Torto. 1792, acquaforte
Insieme a loro sono in mostra importanti opere di altri autori quali F.W. Gmelin, K.A. Lindermann Frommel, Ferdinand Becker, Ludwig Haach e Franz Knebel, che insieme ai primi artisti hanno sentito e vissuto l’esperienza italiana e soprattutto romana come indispensabile completamento della loro formazione artistica.


La mostra resterà aperta fino al 28 settembre 2014 presso il Museo di Roma - Palazzo Braschi
Sito ufficiale


Paola Cusumano


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