martedì 12 maggio 2015

World Press Photo. Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2015

Il premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito del fotogiornalismo internazionale. Ogni anno, una giuria di esperti assegna gli ambiti premi alle immagini più belle e rappresentative inviate da giornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Ho visitato la tappa romana dell'esposizione delle fotografie premiate, in mostra fino al prossimo 22 maggio presso il Museo di Roma in Trastevere, dove è possibile ammirare le suggestive immagini divise in otto categorie, così come indicato dalla giuria esaminatrice. Si va dalle Storie di Attualità alla Vita Quotidiana, dai Ritratti alla Natura e allo Sport, dalle Notizie Generali ai Progetti a Lungo Termine.
Quest'anno - si legge nel pannello di presentazione della mostra - sono stati premiati 41 fotografi di 17 diverse nazionalità. L'Italia è rappresentata da ben 9 fotografi vincitori, tra i quali Michele Palazzi (primo premio per il suo reportage nella categoria Vita Quotidiana) che ha documentato il contrasto tra le condizioni di vita dei nomadi della Mongolia con il crescente sviluppo industriale del Paese asiatico.
Particolarmente significativa, per l'anno appena trascorso, è la fotografia di Massimo Sestini - secondo premio nella sezione Notizie Generali - che presenta un barcone carico di profughi a circa 25 chilometri dalla costa della Libia, visto dall'alto. Questa immagine, oltre a rappresentare un prezioso documento della nostra storia attuale, offre anche spunti di riflessione sulle condizioni di questi "viaggiatori della speranza".
La foto dell'anno 2014 è del fotografo danese Mads Nissen, dedicata alle discriminazioni sessuali in Russia, e fa parte di un progetto a lungo termine dal titolo Homophobia in Russia.

Massimo Sestini, 2° premio Notizie Generali
Mi ha colpito per la sua intensità il ritratto di una giovane donna ferita durante gli scontri di piazza Taskim a Istanbul in Turchia, opera del fotografo Bulent Kilic per l'Agence France-Presse. Il fotografo è riuscito a cogliere lo sguardo sofferente della ragazza, isolandone la figura nel contesto degli scontri e della folla che appare sfocata nello sfondo.

Bulent Kilic, 1° premio Spot News
La mostra è visitabile fino al 22 maggio, dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 20,00. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale del Museo di Roma in Trastevere.

Valeria Puccio



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