lunedì 24 novembre 2014

"Wildlife Photographer of the Year", la mostra delle migliori foto naturalistiche del mondo.

Il Museo Civico di Zoologia ospita sino al 6 gennaio 2015 la mostra fotografica Wildlife Photographer of the Year, una carrellata di 100 immagini, suddivise in 18 categorie, capaci di rendere possibile agli occhi del visitatore un viaggio straordinario a contatto con la natura ed i suoi abitanti. Scatti sorprendenti, risultato del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine a cui hanno partecipato ben 43mila concorrenti provenienti da 96 paesi.

Daniel Beltrá (Spain/USA)-Discarded

La rassegna fotografica si apre con alcuni scatti della foresta pluviale che lotta con una imminente morte; presagi di devastazione che si avvereranno in seguito al completamento della costruzione della Diga del Monte Beto sul fiume Xingu con distruzione della biodiversità e conseguente spostamento di 40.000 indigeni. Immagini simbolo della catastrofe che attua l’uomo in virtù di falsi ideali; alberi morti e completamente sradicati che giacciono in un letto di acqua e fango, prodotto di leggi che ancora una volta vengono calpestate.

Toshiji Fukuda (Japan)-Tiger untrapped
In un susseguirsi di emozioni tra il surreale ed il fantastico incontriamo una tigre solitaria dell’Amur che si palesa solitaria, quasi come una divina apparizione, tra le nevi; tartarughe e cuccioli di leone che sembrano scrutarci senza paura con occhi vividi e curiosi; un macaco, involontario spettatore del gioco sinuoso del vento invernale con il vapore di una sorgente termale; un gufo sonnecchiante su un ramo ricoperto di brina le cui soffici piume sono illuminate dalle prime luci della sera; elefanti che si radunano per bere alle prime luci dell’alba.



Jasper Doest (The Netherlands)- Snow moment
Hannes Lochner (South Africa)
-Curiosity and the cat














Curiosa dimostrazione di come la natura si riappropri sempre di ciò che l’uomo cerca di levarle è la carcassa di una vecchia auto arrugginita che rinasce a nuova vita grazie ad una famigliola di tordi bottacci che l’hanno scelta a loro umile dimora.

Pål Hermansen (Norway)-Life after rust

Immagini che oltre, a sorprenderci per il loro fascino ed i sentimenti contrastanti che suscitano negli occhi di chi guarda, devono portarci a riflettere sulle conseguenze che le nostre azioni possono avere sulla biodiversità e sulla bellezza di ciò che rischiamo di perdere per sempre.

Ilenia Maria Melis

ORARI:
Martedì-Domenica ore 9.00-19.00. 24 e 31 dicembre 9.00-14.00. Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio. 

BIGLIETTI:
€ 8,50 intero non residenti/€ 7,50 intero residenti - € 7,00 ridotto non residenti/€ 6,00 ridotto residenti.
Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito  per tutti i cittadini residenti a Roma.




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