lunedì 16 novembre 2015

Impressionisti Tète à Tète: la vita parigina in mostra al Vittoriano


Bazille: Ritratto di Renoir
Roma che da sempre subisce il fascino dell’Impressionismo anche quest’anno dedica una mostra agli artisti francesi.
 “Impressionisti Tète à Tète”, aperta al Vittoriano già da qualche settimana, intende darci la possibilità di gettare uno sguardo sulla vita parigina della seconda metà dell’Ottocento.
Ad accogliere i visitatori, da perfetti padroni di casa, sono proprio loro gli Impressionisti, Bonnat, Degas e Cézanne con i loro autoritratti e ancora un giovane Renoir ritratto da Bazille, Sisley e Monet dipinti dallo stesso Renoir; non potevano mancare poi letterati e scrittori che hanno animato la vita culturale parigina del tempo come Victor Hugo che è presente con un bronzo realizzato da Rodin e Mallarmè con il piccolo ma intenso ritratto dipinto da Manet.

Renoir: Fille au chapeau de paille 
Lungo il percorso della mostra troveremo volti, abiti e accessori che ci forniscono, attraverso gli occhi e lo stile degli Impressionisti, una chiara immagine della società parigina ottocentesca.
Numerosi sono i ritratti di Renoir, se Madame Darras è rappresentata con un serioso abito nero e con il volto coperto da una veletta, Fille au chapeau de paille stupisce per la vivacità cromatica, sublime è l’Abito rosa di Bazille; in questo dipinto è facile immaginare lo sguardo pensoso della giovane donna ritratta di spalle.
Gli interni, poi, conferiscono alle composizioni un’aria domestica e familiare, se La Famille Halèvy dipinta da Blanche è colta nell’elegante soggiorno della propria casa, un’atmosfera più umile si scorge invece in Femme au fichu vert realizzata da Pissarro con la tecnica pointilliste.
Blanche: Famille Halèvy 
Stevens: Tous les bonheurs 
Gli Impressionisti rivelano un certo interesse anche per la rappresentazione della felicità e della spensieratezza infantile; dipinti quali Madame Feydeau et ses enfantes di Durant e Tous les bonheurs di Stevens, oltre a ritrarre un momento tenero della vita, diventano il pretesto per rappresentare ancora una volta interni, gioielli ed abiti eleganti.
L’ultima sala è dedicata ai capolavori; di Cèzanne è presente, tra gli altri,  Joueur de cartes, soggetto che l’artista ha più volte rappresentato, saremo poi incantati dalla fusione di bianchi, azzurri, verdi e gialli della Balcoire di Renoir ispirato alla Balcoire di Fragonard, il Balcon di Manet,  chiara citazione delle  Majas al balcone di Goya, stupisce per l'attenzione riservata agli accessori e per il bianco abbagliante delle sontuose vesti delle donne ritratte. L'eleganza, infine, è protagonista anche  di Dans la serre dipinto da Bartholomè in cui lo splendido vestito a pois ravviva l’espressione austera della donna ritratta
Renoir: Balcoire
Manet: Balcon







Nessun commento:

Posta un commento