lunedì 30 novembre 2015

La Fabrica del presente: storie di ordinaria quotidianità

Storie di ordinaria quotidianità, racconti multipli che si muovono oltre i confini conosciuti fondendosi con le immagini: questo il filo conduttore della mostra proposta dal centro di ricerca di Benetton Group Fabrica che sino al 24 gennaio 2016 sarà ospitata all’interno degli spazi del Museo di Roma in Trastevere. Quattro sezioni per quattro progetti nati dal lavoro appassionato di giovani autori, differenti per formazione e provenienza.

®NAZANIN TABATABAEI_Fabrica
Iranian Living Room. From private to public. L’Iran, un paese nascosto costantemente sotto il pesante celo del chador, che cela e rende vittima dell'oblio la storia millenaria della cultura persiana. Restano solo false idee, realtà travisate; ed è per questo che un gruppo di giovani vogliono presentare, in questa esposizione, un angolo sconosciuto alla massa che vada oltre i comuni stereotipi occidentali nati da percezioni e prospettive errate.
I giovani iraniani non si sentono diversi dagli occidentali, anche se per loro si può parlare di libertà solo all'interno delle mura di casa, dietro una porta che riesce a nascondere gli stili di vita che si allontanano dalle prescrizioni religiose. Luoghi di confine tra pubblico e privato in cui non è necessario apparire per conformarsi agli altri, ma ci si può leggere nel profondo. Contrasti di donne affascinanti con i loro occhi magnetici che mostrano le due realtà con cui convivono: quell'abbigliamento consono alle leggi coraniche che talvolta può essere abbandonato nei luoghi domestici e durante i viaggi, anelato soffio di libertà. Divari interpretativi della quotidianità, della cultura, della ritualità frutto dell'aggregazione di popoli provenienti da differenti parti del mondo.
®Ali Tajik-20 copia_Fabrica

Scelte solitarie di giovani, alla continua ricerca dell'indipendenza, ritratti nella quotidianità delle loro dimore. Quotidianità interrotte dalla malattia in assenza apparente di trepidazione riguardo al futuro. Solitudini che si tenta di colmare con la compagnia di un animale anche andando contro le leggi, costringendosi ad una prigionia in casa. Clandestinità domestiche frutto di uno smodato desiderio di libertà.





ABC_DSCF1902_®Calogero Cammalleri_Fabrica
Lipadusa. From sea to land. Racconti dall'isola di Lampeduna, luogo in cui si sbriciolano sogni, speranze, in cui la solitudine si infrange contro gli scogli nel vorticoso ondeggiare del mare. Ma Lampedusa è anche un simbolo, il simbolo dell'accoglienza di una popolazione che non si è mai tirata indietro di fronte alle necessità dei migranti. Quotidianità narrate dalle immagini, tra abitudini e tradizioni, nelle reti e nelle navi dei pescatori, nei fari accesi nella notte che illuminano la via richiamando a sé i pescatori come sirene in mare. Crudeltà mista a quotidianità.


IMG_7956_®Sofia Valiente_Fabrica
Miracle Village. From judgement to absolution. Cittadina di dieci strade e 200 abitanti di cui quasi la metà sono iscritti nel registro dei sex offender, uomini al termine della pena a cui è stata data la possibilità di rimpadronirsi della vita. Tra casi più o meno gravi si cerca la quotidianità comune strappata a causa dei loro crimini. Dimensioni di comunità frutto di paradossi; un marchio che si porteranno dietro a vita, a volte a causa di piccoli errori, incomprensioni, che potevano essere evitate. Paradossi che li uniscono a chi ha commesso violenze sessuali, non volenti lebbrosi dei tempi moderni.

Langhe_®Martina Cirese_Fabrica




Night(e)scapes. From sea to land. Progetto multimediale che unisce fotografia, musica, design; tre ricercatori hanno visitato le bellezze del nostro paese cercando di coglierne i suoni esplosi, sussurrati, disordinati delle esplorazioni notturne. Luci soffuse, giochi di riverberi ed ombre, volte stellate, riflessi, i suoni magici della notte, del silenzio, di una vita sotterranea che continua animandosi nell'oscurità: il dolce rumore della notte.

Ilenia Maria Melis







La Fabrica del presente                                                                                                                     
Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio, 1B

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