venerdì 7 marzo 2014

Alma Tadema e i pittori dell’800 inglese in mostra al Chiostro del Bramante.

Ieri ho visitato la mostra “Alma Tadema e i pittori dell’800 inglese” aperta dal 16 febbraio al Chiostro del Bramante.
Nella puritana Inghilterra della regina Vittoria, artisti quali Alma Tadema, Godward, Moor e compagni, conquistando la classe borghese, si imponevano con la loro pittura diventando promotori di un nuovo gusto il cui scopo è esaltare la bellezza per il piacere di farlo senza l’obbligo di comunicare messaggi morali, religiosi o di dover insegnare qualcosa.
Nelle opere in mostra emblema della bellezza assoluta è la donna; eroina mitologica o biblica, principessa, ninfa, strega o incantatrice, immersa in scenari onirici, misteriosi giardini, sontuosi interni o sullo sfondo di paesaggi marini, essa è sempre la musa accattivante e sensuale che affascina e incanta lo spettatore.
Antigone, di Frederic Leighton (1882)

Visitando le sale del Chiostro, tra le altre, ci troviamo così di fronte all’Antigone di Leighton, l’eroina greca dal volto fiero, la regina Ester di Long che sembra guardare in faccia il proprio destino con risolutezza mentre le mani giunte ne rivelano la rassegnazione, la conturbante protagonista di Il lago incantato di Payne e La ninfa Crenaia di Leighton che, con un gesto ingannevolmente casto, svela invece il suo corpo sensuale.
Nonostante l’ingombrante assenza del celebre Ask me no more, protagonisti indiscussi della mostra sono i dipinti di Alma Tadema; l’artista, nelle sue opere, rivela la passione per l’architettura, gli arredi, gli abiti e i personaggi dell’antica Roma, a darne chiara prova è Le rose di Eliogabalo, opera che chiude la mostra.
Il dipinto ispirato ad un episodio della vita dell’imperatore romano Eliogabalo mostra il contrasto tra la bellezza apparente e la crudeltà reale.

La regina Ester di Edwin Long, 1878

La ninfa Crenaia
di Leighton




Le rose di Eliogabalo di Lawrence Alma-Tadema, 1888


L’incanto rivelato dalla bellezza femminile, dal portico con le colonne di porfido rosso, dal cielo del mediterraneo e dai fiori che invadono il dipinto di cui sembra poter sentire il profumo è solo apparente poiché, secondo le fonti, l’imperatore dallo sguardo beffardo “sommerse in triclini mobili i suoi convitati con viole e fiori in modo tale che alcuni di loro morirono soffocati perché non riuscivano a liberarsene”.


Anna Carla Angileri

La mostra sarà aperta fino al 5 giugno presso il chiostro del Bramante.

Orario apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

8 marzo 2014 | In occasione della Festa della Donna visite guidate gratuite per il pubblico femminile.
Le visite guidate gratuite, per un max. di 25 persone, partiranno ai seguenti orari: 11.00, 13.00, 15.00, 17.00, 19.00 

Biglietti
- Intero € 13,00 (audioguida inclusa)
- Ridotto € 11,00 (audioguida inclusa)

LUNEDI' UNIVERSITARIO
Per gli studenti con tesserino universitario ingresso € 5,00 (anzichè € 13,00) - AUDIOGUIDA IN OMAGGIO


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