mercoledì 24 settembre 2014

Le chiavi di Roma. La città di Augusto, 2000 anni da toccare

Ha preso il via oggi, 24 settembre, la mostra “Le chiavi di Roma – La città di Augusto” nello spazio museale dei Mercati di Traiano. Si tratta dell’ultimo dei numerosi eventi organizzati per le celebrazioni del bimillenario augusteo (ricorrono quest’anno i 2000 anni dalla morte dell’Imperatore) e non si poteva immaginare chiusura migliore.
La mostra è stata concepita su quattro sedi: Amterdam, Sarajevo, Alessandria D’Egitto e Roma, la coordinazione tra questi quattro importanti centri museali europei è stata possibile grazie al lavoro congiunto di più di 50 ricercatori e studiosi europei che sono riusciti a rendere accessibili i reperti più preziosi di ogni museo grazie ad un tanto faticoso quanto gratificante lavoro di digitalizzazione fotogrammetrica 3d.
La “chiave di Roma” esiste davvero e si tratta di un reperto ritrovato e conservato a Sarajevo. Il filo conduttore che lega le varie sezioni di questa mostra è il reperimento di questa chiave: dopo aver scoperto i luoghi della Roma augustea sui tavoli touch screen e aver parlato con i busti parlanti di Livia e Agrippa, si arriva nell’ultima sala completamente occupata da uno schermo che attraverso un sensore rileva la posizione e i gesti del “giocatore” il quale  può così esplorare una villa romana e trovare i vari oggetti in mostra, tra cui, ovviamente, anche la chiave!
Le meraviglie tecnologiche non finiscono qui! Sarà possibile scoprire i colori di un’originale decorazione marmorea semplicemente utilizzando le dita, che diventeranno una “torcia rivelatrice” se passata su un sensore, un effetto straordinario, provare per credere!



In più una finestra virtuale si attiverà tramite tablet e ricostruirà l’intero gruppo scultoreo di Marte e Venere attraverso lo studio di un solo frammento! Inoltre un dispositivo olografico per manipolare gli oggetti del gioco finale, un totem con schermo digitale darà accesso alle collezioni di tutti e 4 i musei della rete; un’applicazione smartphone consentirà di avere le chiavi di Roma sempre con sé e una pen drive usb è in vendita con tutto il materiale disponibile e anche di più!

La tecnologia quindi svolge un ruolo importante nella mostra, dove però i protagonisti rimangono i reperti archeologici che vengono valorizzati e mostrati per come erano 2000 anni fa. I meravigliosi mercati traianei sono lo scenario ideale per tutto questo e, con l’occasione, sono stati restaurati e aperti gli spazi altrimenti chiusi delle celle di via Biberatica e della piccola esedra.



Spero di aver trasmesso almeno un briciolo del mio entusiasmo e della meraviglia che ho provato accedendo a  spazi nascosti del foro di Traiano, scoprendo  il colore originario di una decorazione marmorea, analizzando una mappa dei luoghi celati della Roma augustea, osservando reperti conservati in altri luoghi del mondo ed ora ne so molto di più sulla mia città! 


                                                                                    Alessandra Florio


La mostra sarà visitabile fino al 10.5.2015, maggiori informazioni qui.
























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