venerdì 17 aprile 2015

"La Roma dei papi" nei musei romani

Quella che D'Annunzio definirebbe "La Roma dei papi" è il tema di una serie di interessantissime mostre in programma in questa primavera nella città che è considerata per eccellenza la capitale del Barocco.

Sono già andata a vedere la mostra nella suggestiva location di Palazzo Braschi "Per inciso - Feste Barocche", un'installazione incentrata sulle immagini e le stampe delle festività della Roma papalina seicentesca.
Una festa può ammaliare e stupire anche se priva di colore? Sì, se parliamo di feste orchestrate da abili registi e scenografi, architetti fantasiosi e pittori, musicisti e poeti, come accadeva nel Seicento a Roma.

È la festa barocca, il gran teatro delle arti e della finzione, con apparati effimeri che simulano montagne e nascondono facciate di chiese e di palazzi; cortei che si snodano nelle pieghe della città antica e raccolgono consensi e applausi a scena aperta. Con canti e litanie, maschere in carrozza e cavalli berberi lanciati all’impazzata lungo il Corso, durante il Carnevale.
Ma per diffondere le immagini di quei tripudi di folla e di colore, per amplificarne nei secoli il suono e le preghiere si producevano stampe calcografiche, come fogli di giornale o cronache illustrate in tirature importanti, degne degli eventi che si andava a immortalare.


E quelle stampe in bianco e nero non toglievano nulla alla ricchezza dei toni della festa né al suo clamore, perché nel minimo dettaglio inciso dall’artista, nel nero del solco scavato nella lastra e inchiostrato ad arte, scorreva tutta l’euforia della festa, si ritrovava lo spirito del luogo e degli accadimenti; forse perfino il suono, tanta era la grazia nel riprodurre i gesti e le sembianze della folla e la bellezza di una stoffa appesa a una finestra in segno di allegria e di omaggio ai passanti.
La mostra si articola in 6 sezioni: Cavalcate e possessi, Cortei e apparati funebri, Carnevale e Quarantore, Feste religiose, Altre occasioni di festa.

Fino al 26 luglio, un ulteriore buon motivo per andare a palazzo Braschi.





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